Noto che il design orientale, e più specificatamente nipponico, viene parecchio apprezzato, e quindi oggi torno felicemente sull'argomento e vi parlo del non plus ultra dell'essenzialità botanica, croce e delizia degli appassionati di giardinaggio.
Il Karesansui, anche detto giardino zen, è l'apoteosi del design minimale applicato con razionalità agli esterni. Nel giardino zen tutti gli elementi caratteristici del giardino tradizionale sono rappresentati in maniera simbolica da pietre e ghiaia. L'acqua è richiamata da fiumi di ghiaia, il cui moto si scontra con grandi pietre che paiono affiorare dalla superficie con una ponderatissima casualità. Il senso dell'arte giapponese che si basa sul wabi sabi (principio filosofico ordinatore, solo apparentemente caotico), risiede nel simulare il disordine della natura.
Manco a dirlo, per ottenere un effetto che sembri davvero casuale, la pianta del giardino ed il disegno del karesansui vengono studiati per mesi prima di porre le pietre!
L'effetto che viene ottenuto è un tutto estremamente rilassante, che induce alla meditazione sui grandi significati della vita. I monaci buddisti restano in contemplazione del giardino per raggiungere la serenità atarassica dello spirito.
Sembra che il motivo per cui questo giardino risulta rilassante, risieda nel fatto che rimanda all'occhio umano un'immagine che viene percepita come una sorta di messaggio subliminale: una forma d'albero colta a livello incoscio.
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