mercoledì 2 maggio 2012

La favorita del sultano. La ceramica, che avevate capito?




Forse non tutti lo sanno, ma Iznik è stata la Faenza ottomana, un luogo di produzione di ceramiche che sono diventate famose nel mondo per il loro impiego negli sfarzosi palazzi di Istambul. Un esempio su tutti è il Topkapi.
Fortemente incrementata  da Solimano il Magnifico, la ceramica di Iznik conobbe sotto il suo patronato il massimo della fioritura e dello sviluppo, distanziandosi sempre di più dai modelli cinesi fino a conoscere un design proprio ed unico.


La decisione di rivestire la maggior parte degli appartamenti personali con questo tipo di decorazione ceramica, in colori freddi, derivava dalla alquanto pratica necessità di mantenere freschi gli interni del palazzo.
Dalla fine del seicento si specializzò nella "Ceramica del Corno D'Oro". La decorazione di questo periodo si specializzò in sottili spirali concentriche ornate di foglie, che prendevano le mosse dallo stile calligrafico usato a corte, il Tugra, ufficializzato dalla sua applicazione per i monogrammi imperiali.


 Da poco meno di vent’anni la Fondazione Iznik promuove la ricerca e la sperimentazione al fine di svelare le antiche tecniche di produzione e la misteriosa composizione del processo di lavorazione ceramica degli Osmani.


Il che vuol dire anche che, se vi verrà voglia di avere un pezzo simile in casa, dovrete per forza prendere in considerazione l'idea di fare un salto in Turchia a comprarlo.  Cosa che non ci pare affatto peregrina.


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