lunedì 5 dicembre 2011

Un Tiffany è per sempre. (O era un altro il claim?)

Girando per un mercatino dell'antiquariato mi sono imbattuta in un fantastico lampadario in vetro rosa che ho subito comprato. La signora che me l'ha venduto, con un certo orgoglio mi ha detto che era "Un Tiffany originale". Incuriosita mi sono immediatamente documentata sul web, dove mi sono resa conto che esiste una nicchia di estimatori di un genere estremamente particolare come è appunto il vetro Tiffany.
Se, come me fgino a poco fa, eravate dei completi ignoranti in materia, continuate a leggere, e avrete sicuramente qualche idea in più per concedervi un regalo sotto le feste di Natale.


Si definisce "Vetro Tiffany" una realizzazione in vetro composto su un'intelaiatura di piombo fuso, molto simile all'effetto delle vetrate gotiche del periodo medievale. Questo metodo pure antico, conobbe nuova fortuna agli inizi del novecento grazie all'ingegno ed al gusto di Louis Comfort Tiffany, figlio del famoso Tiffany di gioielli e colazioni cinematografiche.


Louis Comfort s'interessò allo studio della rifrazione della luce e alle formule di composizione del vetro, creando un singolare processo di produzione che permetteva di ottenere un vetro opalescente, con cui realizzava vetrate e suppellettili entrate nell'immaginario comune come emblemi dell'Art Nouveau.



Fra i suoi lavori più celebri (oltre alla copiatissima tecnica applicata a lampadari e abat-jour) anche le vetrate che campeggiano dietro alle spalle dei presidenti americani alla Casa Bianca, nonchè tutte le decorazioni degli interni della residenza presidenziale più famosa del mondo.



 E poi ancora le vetrate per l'American Church di Parigi, per la Cattedrale di St Jhon di New York ed un'esposizione permanente al Metropolitan Museum of Art.



Detto questo...ho qualche dubbio che la signora dicesse sul serio a proposito del "mio" Tiffany,..

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