venerdì 16 settembre 2011

Un diamante è (decisamente) per sempre.

E' tanto che non Posto nulla su un'argomento che amo molto, e che sicuramente piace anche a voi.
Parlo di diamanti. E non diamanti qualsiasi. "I" diamanti: quelli che sono conosciuti in tutto il mondo per la loro bellezza ed il loro valore.



Questo è il Cullinan, il diamante più grande che sia mai stato scoperto. Fu trovato in Sudafrica nel 1905, nella miniera di Sir Cullinan. E' stato tagliato nella bellezza di 105 diamanti più piccoli ( ci credo! Pesava più di tremila carati!), ed i due più grandi sono attualmente incastonati uno sullo scettro e una sulla corona britannica.


Si chiama Regent ed è un diamante storico: si trovava incastonato sulla corona di Luigi XV ma dopo la rivoluzione francese Napoleone Bonaparte volle il "ninnolo" per abbellire la propria spada...Quando si parla di manie di grandezza!


Altra proprietà della corona inglese: il Koh-i-noor, ovvero "montagna di luce" come esclamò lo Sià di Persia non appena gli venne presentato. Fece la sua apparizione nel 1300 circa, e da allora è passato come legato o regalo da un sovrano all'altro in Persia e India, prima di approdare sulle sponde inglesi.


Taylor Burton (il mio preferito!). Gemma da "soli" 64, 50 carati. Fu venduto all'asta ed acquistato da Cartier, che la notte stessa lo vendette a Richard Burton per una cifra mantenuta segreta. Un "regalino" che alla sua cessione fruttò al Sudafrica ben due - dico due- ospedali. Adesso si vocifera della sua presenza in Arabia Saudita.


Ed infine, il diamante Hope. Pensavate che la storia del diamante "il cuore dell' oceano" in Titanic fosse una inventata? No amici miei. O meglio, quello non esiste, ma si ispira al diamante blu Hope, la cui storia inizia nel 1688, quando Luigi XV lo acquistò da un mercante, che malgrado l'enorme ricavato andò in bancarotta e morì suicida. Successivamente venne donato da Luigi XVI a Maria Antonietta come regalo di nozze, e tutti sappiamo quale fine ha fatto...Infine nel 1830 venne acquistato dal banchiere Henry Hope (da cui il nome) che lo regalò alla futura moglie, ma il matrimonio non durò. Davvero ironico che un diamante che ha un nome così evocativo (Hope = speranza)porti una tale iella! Si trova allo Smithsonian Museum di Washington, per evitare che faccia ulteriori danni...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissimo articolo, non conoscevo tutte queste tipologie di diamanti..
I diamanti sono davvero i migliori amici delle donne!! ;)
irene